ALFANO, POLIZIA PENITENZIARIA PARTE INDISSOLUBILE UNITA' NAZIONE
FESTEGGIAMO SERVITORI DELLO STATO CHE HANNO CONTRIBUITO A LOTTA A MAFIA
Roma, 13 mag. (Adnkronos) - ''I festeggiamenti per il 150° anniversario dell'Unita' d'Italia conferiscono alla ricorrenza dei 194 anni dalla fondazione del Corpo della Polizia Penitenziaria una solennita' ancora piu' rilevante. Oggi festeggiamo servitori dello Stato, la cui storia e il cui servizio ha preceduto e accompagnato la nostra storia unitaria. Queste donne e questi uomini servono il Paese da sempre''. Lo ha detto il Guardasigilli, Angelino Alfano, partecipando alla festa della Polizia Penitenziaria che si e' conclusa all'Arco di Costantino, a Roma.
''Forte di questa sua storia -ha rimarcato Alfano- la Polizia Penitenziaria e' divenuta oggi parte indissolubile dell'unita' della nazione in cui tutti ci riconosciamo poiche' tutti ci identifichiamo in quel percorso di civilta' e diritti che dalla proclamazione del Regno d'Italia ha portato a quella moderna democrazia repubblicana che in questo tempo viviamo da cittadini dell'Europa''.
''Alla polizia Penitenziaria -ha sottolineato il ministro della Giustizia- va poi un merito specifico: quello di avere contribuito all'attivita' di contrasto nei confronti della criminalita' mafiosa''.
Sul fronte degl organici, Alfano ha ricordato che ''con decorrenza dal 26 marzo 2011 sono stati assunti 760 agenti ed assistenti del Corpo di Polizia Penitenziaria, a compensazione dei colllocamenti a riposo del 2009, mentre nei prossimi giorni raggiungeranno la prima sede di servizio 142 vice commissari, neo vincitori di concorso''.
In relazione all'assunzione di personale per i collocamenti a risposo dell'anno 2010, ha sottolineato il ministro, ''il Dipartimento per l'Amministrazione Penitenziaria ha ufficialmente richiesto l'autorizzazione ad assumere 1.145 unita' di personale nel Corpo di Polizia penitenziaria, di cui 1.018 agenti e 127 vice commissari del ruolo direttivo ordinario''.
''E' mio intendimento -ha concluso Alfano- sollecitare un intervento normativo che, pur nei limiti dettati dalla attuali contingenze economiche, disponga il giusto riallineamento di alcuni ruoli e qualifiche della polizia Penitenziaria con omologhi ruoli e qualifiche delle altre forze di polizia ad ordinamento civile''. (Gkd/Col/Adnkronos)